Nel 2009 con Videocracy Erik Gandini ci mostrava la nefasta influenza della televisione commerciale sulle nostre vite, con la sua enfasi sull’avere e l’apparire che ha condizionato i comportamenti degli italiani fino al degrado civile e morale attuale. Oggi il regista torna al cinema con un nuovo film, After Work, che si concentra sull’importanza data al lavoro e alla competitività nella società di oggi e si pone interessanti domande sullo sviluppo futuro in questo campo. Il film è prodotto dalla svedese Fasab e coprodotto da Propaganda Italia e Rai Cinema e arriverà al cinema il 15 giugno distribuito da Fandango e vi mostriamo in anteprima esclusiva l’evocativo e affascinante poster ufficiale.
After Work: di cosa parla il nuovo film di Erik Gandini
La nostra è una società basata sul lavoro. Fin dall’infanzia ci viene insegnato ad essere orientati al risultato e ad essere competitivi. La maggior parte dei lavori esistenti oggi potrebbe scomparire nei prossimi anni per via dell’automazione e dell’intelligenza artificiale. Potremmo presto dover ripensare al ruolo che il lavoro ha nelle nostre vite come elemento centrale della nostra esistenza. L’approccio di questo documentario è esistenziale, curioso e cinematografico. Attraverso le esperienze dirette dei suoi protagonisti in quattro nazioni emblematiche – Kuwait, Corea del Sud, Usa e Italia – After Work esplora cos’è oggi l’etica del lavoro e come potrebbe essere un’esistenza libera dal lavoro.
Daniela Catelli, comingsoon.it (09.05.2023)