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Erin Kellyman, Maxine Peake Set for Irish Thriller ‘Woken’ Directed by Alan Friel

Shooting is underway on “Woken,” a psychological thriller set on a remote island in the North Sea starring Erin Kellyman (“Solo: A Star Wars Story”) and Maxine Peake (“Funny Cow”).

The pic is being directed by first-time Irish director Alan Friel who previously worked with Peake on his prize-winning 2017 short “Cake.”

Cameras are rolling in Fanore Beach, Ireland, on “Woken,” which is being lead-produced by Ireland’s Fantastic Films. Fantastic has partnered on the pic with Italy’s Propaganda, the Rome-based indie shingle that is ramping up production and moving into the genre pics space.

“Woken,” which is also written by Friel, is set against a post-apocalyptic scenario in which the isle provides a safe haven from a pandemic that has decimated earth. The pic sees the protagonist Anna (Kellyman) wake up pregnant and unable to remember who her husband is. Nor does Anna recognize Helen and Peter who are supposedly helping her get her health back. Disbelief in what she is being told leads to a horrible revelation and Anna having to contend with existential issues brought on by man’s destruction of the planet.

Propaganda has also teamed with Fantastic Films on sci-fi drama “Obliquo 616,” to be directed by Italy’s Lyda Patitucci (“Curon”) and co-written by Milo Tissone, Federica Pontremoli (“We Have a Pope”) and Markus Fleming. Propaganda is the lead producer on this sci-fier that is set in the near future and involves a group of people who emanate deadly radiations. Belgium’s Gap Busters is also on board.

Also in Propaganda’s expanding pipeline is family fantasy “Volare!” to be directed by multi-hyphenate Pier Paolo Paganelli and involving a girl named Sara who escapes from a horrific orphanage and joins a magical circus.

“We have chosen genre because we like it: its [cinematic] language is clear and genre also has a very attentive and well-defined audience” said Propaganda CEO and partner Matteo Oddone. He added that the company’s goal is to take genre filmmaking “to the highest possible level through innovation with new talents while also respecting its canons.”

Propaganda’s lineup also comprises being a co-producer on Andrea Pallaoro’s high-profile English-language drama “Monica,” now in post. Pic stars Trace Lysette (“Hustlers”) in the title role as a woman who returns home to the Midwest for the first time in 20 years to take care of her dying mother, played by Patricia Clarkson, and goes through major mental changes.

Nick Vivarelly, variety.com (08.04.2022)

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Woken: al via in Irlanda le riprese del thriller fantascientifico scritto e diretto da Alan Friel

Sono iniziate in questi giorni a Fanore Beach, Irlanda, le riprese di Woken thriller psicologico fantascientifico, scritto e diretto da Alan Frielprodotto da Fantastic Films (IRL) in co-produzione con Propaganda Italia e sostenuto dal Ministero della Cultura.
Ambientato in un’isola sperduta del Mar del Nord, all’alba di una nuova fase evolutiva per l’umanità, Woken si misura con il grande quesito esistenziale sulla possibilità dell’uomo di sostituirsi a Dio, dopo aver distrutto la natura e di conseguenza se stesso.

Nel cast: Erin Kellyman (Solo – A Star Wars Story, Sir Gawain e il cavaliere Verde, The Falcon and the winter soldier), Maxine Peake (Funny Cow, Peterloo, Shameless), Ivanno Jeremiah (Black Mirror), Corrado Invernizzi (La scuola cattolica, Le mans ’66.), Peter McDonald (The Batman, Stag – Se sopravvivo mi sposo).

Tutti gli effetti di Woken sono curati da capi reparto italiani: la supervisione dei prostetici e SFX Make-up è a cura di Chiara Bartoli (WarHunt, 5 è il numero perfetto), mentre la supervisione degli effetti digitali (VFX) è di Giuseppe Squillaci, (5 è il numero perfetto, Diavoli). Oltre a questo contributo importante alla creazione del mondo e dello stile visivo del film, sul set tra i protagonisti l’italiano Corrado Invernizzi. La post produzione audio e video del film sarà poi interamente realizzata in Italia così come anche le musiche.

Redazione, comingsoon.it (07.04.2022)

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Propaganda Italia annuncia la line-up di produzione e le uscite 2022

Propaganda Italia, la società di Marina Marzotto e Mattia Oddone, annuncia la line-up di produzione e le uscite 2022: una linea editoriale dedicata all’innovazione e al genere, che include horror, family e fantascienza

Primo set ad Aprile con WOKEN di Alan Friel

Per l’occasione cambio di logo e nuovo sito online

Propaganda è lieta di annunciare le produzioni 2022 che spaziano nei generi: thriller, sci-fi e un fantasy dedicato all’intrattenimento delle famiglie.

WOKEN thriller psicologico con risvolti fantascientifici, scritto e diretto da Alan Friel, una produzione Fantastic Films (Irlanda) in co-produzione con Propaganda, sostenuta dal Ministero della Cultura, le cui riprese prenderanno il via i primi di aprile.

Ambientato in una piccola isola del Mar del Nord, la storia assume proporzioni epiche all’alba di una nuova fase evolutiva per l’umanità.

Nel cast, ad oggi confermati: Erin Kellyman (Solo – A Star Wars Story, Sir Gawain e il cavaliere Verde, The Falcon and the winter soldier) e Maxine Peake (Funny Cow, Peterloo, Shameless).

Seguirà la produzione di VOLARE! per la regia di Pier Paolo Paganelli, primo capitolo di una saga cinematografica fantasy diretta a un pubblico di giovanissimi e famiglie. Scritto da Jacopo Del Giudice, Davide Rossetti e Pier Paolo Paganelli il film mira ad intrattenere ed emozionare avvicinando i più piccoli ad un’esperienza di inclusione da condividere al cinema: la produzione si pone infatti l’obiettivo di uscita in sala con almeno una copia ogni 6 sottotitolata per i non udenti.

Sempre programmata per il 2022, la produzione di OBLIQUO 616 film di genere sci-fi diretto da Lyda Patitucci, scritto da Milo Tissone, Federica Pontremoli, Marcus Fleming e prodotto da Propaganda in co-produzione con la belga Gap Busters (produttori anche di Titane, Onoda e Freaks Out) e l’irlandese Fantastic Films (Vivarium, Sea Feaver, Muse).

Propaganda ha inoltre 2 film e un documentario in uscita nel 2022: 

PIOVE, definito un coming of Rage, questo drama-horror ha portato lo sceneggiatore Jacopo Del Giudice a vincere il suo primoPremio Solinas nel 2017. Diretto dal ventinovenne Paolo Strippoli (A Classic Horror Story), il film è prodotto da Propaganda in associazione con Polifemo, co-prodotto da Gap Busters in associazione con Shelter Prod. con il sostegno del Ministero della Cultura, il programma Creative Europe Media, Lazio Cinema International e Wallimage. Nel cast principale: Fabrizio Rongione (Azor), Cristiana Dell’Anna (Qui rido io), Francesco Gheghi (Padrenostro) e Aurora Menenti. Un horror dei sentimenti da uno dei più quotati giovani autori italiani.

MONICA terzo film del pluripremiato regista Andrea Pallaoro con Trace Lysette, Patricia Clarkson, Adriana Barraza, Joshua Close e Emily Browning. Una co-produzione USA-Italia che vede Propaganda affiancata da Rai Cinema e Fenix Entertainment in un film sostenuto dal Ministero della Cultura che uscirà nella seconda metà dell’anno.

AFTER WORK documentario creativoscritto e diretto dall’italo-svedese Erik Gandini (La teoria svedese dell’amore, Videocracy), con il contributo di Noam Chomsky e la fotografia di Fredrik Wenzel (The square); una co-produzione Svezia-Italia-Norvegiacon il sostegno del Ministero della Cultura e la partecipazione di Rai Cinema.

MarinaMarzotto – Founder &Seniore Partner: In un momento molto complesso per il cinema italiano, abbiamo puntato in primis su storie che avessero un appeal universale e potessero viaggiare oltre confine, così come sulla conoscenza e sul rispetto del genere e del pubblico di riferimento di ogni film. A questo uniamo un’attenzione meticolosa nel creare production value per restituire alla fruizione in sala il gusto e la sorpresa dell’esperienza cinematografica attraverso il grande talento delle maestranze italiane e lo sguardo distintivo de* nostr* regist*.

Mattia Oddone, Ceo &Partner:  Propaganda cerca soggetti che siano unici, con un posizionamento di mercato chiaro e definito perché se l’ingrediente migliore delle vendite è la storia, il suo peggior nemico è l’ambiguità di posizionamento. E abbiamo scelto il genere perché ci piace: è chiaro nel linguaggio e ha un pubblico molto attento e ben definito. Il nostro obiettivo è portare il genere alla massima definizione possibile innovandolo con tutto il talento che abbiamo a disposizione rimanendo nel rispetto dei suoi canoni.

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Marina Marzotto: «Vi presento il volto di Propaganda»

Intervista alla Founder & Senior Partner della società di produzione indipendente Propaganda, specializzata in film di genere, realizzati con partner internazionali, ma con un’originalità tutta italiana

Quali sono la filosofia e il core business di Propaganda?
Per oltre 10 anni mi sono occupata di finanziamenti e promozione a livello internazionale con Propaganda G.E.M. Nel 2014 ho pensato di aprire una casa di produzione che facesse ciò che nel mercato italiano mancava: film e serie di genere dove l’Italia vantava una grande tradizione. Propaganda punta su autori capaci di costruire opere di genere senza scimmiottare gli americani ma con uno sguardo autentico. Così sono nati: il thriller La macchinazione di D. Grieco, sull’omicidio Pasolini, il cinecomic 5 è il numero perfetto di Igort, e sono in arrivo diversi titoli tra horror, fantascienza e family.

Com’è composto il team della società?
Nel 2017 è arrivato Mattia Oddone, socio e ad, dopo una lunga esperienza a capo delle vendite estere in Rai. Io mi occupo di sviluppo e produzione; Teresa Cristiano è la responsabile amministrativa; Cristina Rajola è la responsabile per i finanziamenti pubblici; Giusy Santoro, ex M2Pictures, è alla direzione marketing; Salvatore De Chirico, precedentemente script editor in Lotus, è alla direzione editoriale.

Propaganda è alle battute finali di un processo di rebranding.
La sostanza per una casa di produzione sta nei talenti che riesce ad attrarre e curare. Una filosofia, questa, che abbiamo voluto far emergere nel nostro logo – un volto – proprio per rimarcare che le persone contano. Il nostro logo animato racconta invece il nostro processo di supervisione dalla scrittura allo schermo: ci si dimentica troppo spesso della cura che necessita ogni singolo passaggio della produzione.

Avete già terminato alcuni film che vedremo nel 2022?
Siamo in fase di delivery con Piove, un horror sulla rabbia o, come ci diverte dire, un coming of rage di Paolo Strippoli, in coproduzione con la belga GapBusters; a marzo sarà pronto Monica di Andrea Pallaoro, girato in inglese e coprodotto con gli Usa. A maggio chiuderemo After Work, il doc di Erik Gandini, con il contributo di Noam Chomsky, una coproduzione con Svezia e Norvegia.

E tra le nuove produzioni?
Ad aprile iniziano le riprese del thriller Woken di Alan Friel con Erin Kellyman e Maxine Peake, una coproduzione con gli irlandesi di Fantastic Films. A seguire, sa remo sul set con Volare! di Pier Paolo Paganelli, primo film di una saga fantasy per famiglie, poi con lo sci-fi Obliquo 616 di Lyda Patitucci, in coproduzione con Belgio e Irlanda.

Qual è il canale di distribuzione privilegiato dei vostri film? Cinema o streaming?
Più che al canale di sfruttamento, pensiamo al pubblico di riferimento. Le nostre produzioni hanno un forte production value che le rende adatte alla sala quanto allo streaming. Lo scenario sta cambiando: per uscire al cinema i film devono essere eventi in termini di unicità di storia, sguardo registico, appeal del cast… Mi pare che questo sia l’ideale sempre a prescindere dal canale di distribuzione.

Quali sono gli ingredienti imprescindibili per realizzare film esportabili?
L’input internazionale già in fase di sviluppo: è cruciale per gli autori confrontarsi con culture diverse sin dall’ideazione. Per questo testiamo i concept con venditori esteri e coproduttori sin dall’opzione e i nostri film sono sempre in regime di coproduzione. Ritengo in generale che confrontarsi sia sano e che diversi punti di vista portino ricchezza ai progetti. 

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Stasera in tv, venerdì 10 settembre su Rai 3, “5 è il numero perfetto”: curiosità e trama del film con Toni Servillo

Tratto dalla sua graphic novel, pubblicata e acclamata nel 2002. Il film segue le vicende di Peppino Lo Cicero, interpretato da Toni Servillo, guappo e sicario in pensione, che torna in attività dopo l’omicidio del figlio. Il tragico avvenimento innesca una serie di azioni e reazioni violente, ma è anche la scintilla per cominciare una nuova vita.


Curiosità

Rispetto alla graphic novel dal quale è tratto, nel film compare un nuovo personaggio, il Gobbo, una figura apparentemente miserabile alla quale Lo Cicero si rivolge per trovare l’arma perfetta per tornare in pista.

Il film è ambientato negli anni Settanta in una Napoli notturna e deserta, che, come ha dichiarato il regista, è volutamente lontana da quella città livida e frontale descritta in Gomorra. Come ha dichiarato Igort, nome d’arte del regista, l’idea è stata quella di attuare una grande stilizzazione, tanto che anche le sparatorie sono coreografate.

ilmessaggero.it (10.09.2021)

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Al via le riprese di “Monica”, il nuovo film di Andrea Pallaoro

Partono oggi a Cincinnati (Ohio, Usa) le riprese di Monica il terzo film del regista Andrea Pallaoro che torna sul set con una nuova co-produzione internazionale, dopo i pluripremiati Medeas, (in concorso al Festival di Venezia, Orizzonti 2013) e Hannah (vincitore della Coppa Volpi al Festival di Venezia 2017). Dopo Hannah, Monica è il secondo film di una trilogia dedicata alle donne.

Andrea Pallaoro firma anche la sceneggiatura originale, e rinnova il sodalizio con Orlando Tirado già co-sceneggiatore di Medeas e Hannah.

Monica è il ritratto intimo di una donna che, per la prima volta dopo 20 anni, torna a casa nel Midwest per prendersi cura della madre malata. 

Attraverso i temi dell’abbandono, l’invecchiamento, il rifiuto, l’accettazione e il perdono, conosciamo Monica e il suo mondo fatto di dolore, paura ma anche coraggio. Un viaggio attraverso i bisogni e i desideri di una donna che apre uno sguardo conoscitivo sulla condizione umana.

Nel cast le attrici candidate all’Oscar Patricia Clarkson (Station Agent, Schegge di April, Sharp Objects) e Adriana Barraza (Penny Dreadful: City of Angels, Babel, Amores Perros), Trace Lysette (Le ragazze di Wall Street, Transparent), Emily Browning (American Gods, The Affair, Golden Exits) e Joshua Close in arrivo sul set dalle riprese di Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese.Monica è prodotto da Gina Resnick (Tredici variazioni sul tema, Medeas), Christina Dow (Hannah), Eleonora Granata (Medeas) e Andrea Pallaoro, ed è coprodotto da Marina Marzotto e Mattia Oddone per PROPAGANDA ITALIA con RAI CINEMA, Riccardo Di Pasquale, Antonio Adinolfi e Gabriele Oricchio per FENIX ENTERTAINMENT e con Giorgia Lo Savio per ALACRAN PICTURES. Il film è sostenuto dal bando selettivo di coproduzione del Ministero della Cultura.

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Nuovo cinema italiano: a Roma primo ciak per “Piove” di Paolo Strippoli

Roma, lunedì 22 febbraio. Inizio riprese per Piove, il nuovo film di Paolo Strippoli. 

Al via un progetto che punta sui giovani talenti provenienti dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Romae dalla fucina del Premio Solinas: il Film nasce infatti dalla scrittura di Jacopo del Giudice, classe 1991, vincitore con Piove della 32° edizione del Premio Franco Solinas mentre ancora studiava al CSC. La giuria del Solinas lo definì: “Un horror dei sentimenti, senza precedenti nel nostro paese. Una storia estrema come estrema è la follia che racconta”.

Alla regia il ventottenne Paolo Strippoli – ormai prossima l’uscita del suo debutto, A classic horror story, co-diretto con Roberto De Feo – Strippoli stesso è alumnus del CSC e vincitore del Premio Solinas 2019 con la sceneggiatura de L’angelo infelice, scritta con Jacopo Del Giudice e Milo Tissone. 

Terzo e non ultimo giovane talento del Film il Direttore della Fotografia, il trentunenne Cristiano Di Nicola, al suo terzo lungometraggio e già molto apprezzato nel panorama pubblicitario dove ha firmato importanti campagne nazionali.

Tra i protagonisti del cast principale, oltre alla piccola Aurora Menenti, un altro giovanissimo che si sta facendo strada: Francesco Gheghi, classe 2002, già conosciuto per le sue interpretazioni nei film Io sono tempesta di Daniele Luchetti (2018), Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani (2019) e Padrenostro di Claudio Noce (2020).

Il regista Paolo Strippoli dirige la complessa macchina di un film che propone i codici del genere thriller/horror applicati a un dramma familiare, per raccontare una società contemporanea sempre più rancorosa e sotto pressione:

“La Roma di Piove – dichiara Strippoli – è costantemente sul punto di esplodere, e non è troppo distante da quella reale. Basta trovarsi in fila al supermercato o alle poste, nel traffico del Raccordo, in un autobus troppo pieno per sentire la rabbia strisciare tra la gente. È la stessa rabbia che alimenta le declinazioni peggiori della politica di oggi, che dà adito agli sfoghi più beceri sui social network, che ci rende sempre più individualisti”. 

Ad accompagnare questi giovani talenti sposando e rafforzando la visione di un cinema italiano che scalpita per rinnovarsi: l’autore uruguaiano Gustavo Hernandez (La casa muda) che ha collaborato alla sceneggiatura; lo scenografo Nello Giorgetti candidato al David di Donatello 2020 per 5 è il numero perfetto di Igortla costumista Nicoletta Taranta candidata al David di Donatello e ai Nastri d’Argento 2020 per 5 è il numero perfetto di Igort; e due attori protagonisti fuori-classe quali Fabrizio Rongione – attore feticcio dei fratelli Dardenne – e Cristiana Dell’Anna, nota per il suo ruolo nella serie Gomorra e di recente co-protagonista a fianco di Toni Servillo dell’ultimo e attesissimo film di Mario Martone.

Il film è prodotto da Marina Marzotto e Mattia Oddone per Propaganda Italia, produttori con Jean Vigo e Rai Cinema della fortunata trasposizione cinematografica del comic 5 è il numero perfetto di Igort (2019), che con questo film ha debuttato alla regia ottenendo 9 candidature ai David di Donatello e 4 ai Nastri d’Argento e la vittoria in entrambi i casi per Valeria Golino come miglior attrice non protagonista. 

Proseguiamo il nostro cammino credendo nelle storie e nei talenti italiani, cercando un cinema che sia nostro quanto universale e per questo i nostri film nascono dal confronto con i mercati internazionali, la ricerca di linguaggi comuni (il genere), tanto quanto di uno sguardo autoriale che sia unico e distintivo”, dichiara Marina Marzotto.

Il film è una coproduzione internazionale con la belga GapBusters, guidata da Joseph Rouschcop, già coproduttore in Italia di Il Primo Re di Matteo Rovere, Miss Marx di Susanna Nicchiarelli e Freaks Out di Gabriele Mainetti.

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Propaganda Italia investe sul marketing

Propaganda Italia, casa di produzione guidata da Mattia Oddone e Marina Marzotto, prosegue un percorso di crescita e di investimenti che, oltre ai diversi titoli in produzione e sviluppo annunciati in questi giorni al MIA – Mercato Audiovisivo Italiano, includono la creazione di un marketing interno. 

È Giusy Santoro – precedentemente direttore marketing di M2 Pictures e con un passato in Moviemax e Warner – a prenderne le redini.

“Sono davvero entusiasta – ha commentato Giusy Santoro – di entrare a far parte di una realtà come Propaganda Italia, un’azienda dinamica e con grandi progetti per il futuro. Non vedo l’ora di poter mettere in campo la mia esperienza per contribuire in prima linea al raggiungimento degli obiettivi aziendali, supportando la crescita e l’evoluzione di Propaganda Italia verso un nuovo modello di business dove qualità e analisi degli attributi chiave di ogni progetto si intrecciano senza alcuna frizione”. 

Il lavoro della Santoro procederà in sinergia con il team editoriale e di produzione non solo per i progetti già in fase di produzione, ma anche per i film e le serie già in fase di progettazione che necessitano subito di un chiaro posizionamento di mercato”.

In Propaganda Italia –  ha concluso il nuovo direttore marketing – il prodotto, la prima ‘P’ del marketing, gioca un ruolo fondamentale e, nel lungo periodo, l’obiettivo è quello di creare una Brand Identity estremamente forte e riconoscibile”

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Cinema, “La Sorella Maggiore”: ai Wanna Taste It il film di Silvestrini

Propaganda Italia, giovane casa di produzione romana che nel 2019 ha presentato al pubblico nazionale e internazionale il film “5 è il numero perfetto” di Igort con Toni Servillo, Valeria Golino e Carlo Buccirosso, presenta ai Pitch “Wanna Taste IT” del MIA 2020 “La sorella maggiore”, costume-drama  di Ivan Silvestrini (Zero, Dragonheart Vengeance, Monolith).

Sulla scia di un inarrestabil “5 è il numero perfetto”, il noir napoletano del graphic novellist Igort, prima opera del regista, che dopo essere stato selezionato in 31 festival nel mondo, ha ricevuto 9 nomination ai David di Donatello e 4 ai Nastri d’Argento, entrambi archiviati con l’incoronazione di Valeria Golino come migliore attrice non protagonista, Propaganda Italia porta al MIA “La sorella maggiore”.

«Ivan Silvestrini – commenta Marina Marzotto, socio fondatore – è un giovane regista molto interessante che ha approcciato la regia dapprima come “shooter” sul mercato domestico come anche in Spagna e USA, acquisendo un’esperienza tecnica notevole e adattando il suo occhio alle esigenze di generi e stili narrativi diversi. Ora, al terzo film per il cinema, propone un’opera di cui è anche autore e in cui ha trovato una maturità espressiva che ci ha conquistati ed ha garantito al progetto la selezione al competitivo Mercato Internazionale dell’Audiovisivo di Roma (MIA).

ilmessaggero.it (13.10.2020)

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Tutti i successi del produttore imperiese Mattia Oddone, da Peppa Pig a Toni Servillo

Da Peppa Pig, uno dei suoi successi quando alla Rai era Head of International Sales, alla 76ª Mostra del Cinema di Venezia da amministratore delegato di Propaganda Italia: è il percorso, in continua ascesa, dell’imperiese Mattia Oddone, che – lasciata dopo tredici anni la Rai nel 2017 per tentare nuove sfide – al debutto come produttore, insieme con la socia Marina Marzotto, ha fatto centro lo scorso anno con il film «5 è il numero perfetto», diretto da Igort (Igor Tuveri) e interpretato da Toni Servillo, Valeria Golino e Carlo Buccirosso.

Stefano Delfino, lastampa.it (26.06.2020)